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LM Studi di genere

a.a. 2009/2010

Obiettivi formativi specifici
Conoscenza delle principali teorie di genere.

Contenuti del corso
Il corso ha offerto una panoramica delle teorie di genere con particolare attenzione al dibattito tra Europa e USA e ai discorsi della differenza e della decostruzione del genere sviluppatisi dagli anni Ottanta.
L'attenzione è stata rivolta a varie teorie femministe, fra cui Simone de Beauvoir, Luce Irigaray, Hélène Cixous, Monique Wittig, Julia Kristeva, Carla Lonzi, Adriana Cavarero, Luisa Muraro, Judith Butler, Teresa de Lauretis, Donna Haraway, bell hooks, Gayatri Chakravorti Spivak, Joan Scott e Chandra Talpade Mohanty. Inoltre ci si è soffermati sul dibattito genere e intercultura
In particolare corso Studi di Genere per la Laurea Magistrale in Filosofia ha riflettuto sulle caratteristiche di una disciplina, gli studi di genere, che per definizione è interdisciplinare e si articola intorno alla decostruzione del proprio s/oggetto—la donna/le donne/il genere. A partire dalla dichiarazione “donna non si è, lo si diventa” di Simone de Beauvoir, attraverso le diverse formulazione di identità relazionale del pensiero della differenza sessuale (Luce Irigaray, Hélène Cixous, Monique Wittig), lo studio ha considerato le teorie femministe rivolte a formulare i concetti di differenza sessuale, gender, sexgender, e quindi la decostruzione di gender (Judith Butler, Teresa de Lauretis e Donna Haraway). Ha interrogato la politica degli studi di genere nella produzione della conoscenza (Joan Wallach Scott, Biddy Martin, Wendy Brown e Robyn Wiegman) e la politica di genere nella società multietnica (il dibattito “Is Multiculturalism Bad for Women?” inaugurato da Susan Moller Okin con l’intervento di Martha Nussbaum; i saggi nel volume Interculturality and Gender).
Inoltre il corso ha ospitato il seminario “Gender Studies IN/OUT” tenuto dalla psico-socioanalista Carla Weber sulla costruzione e negoziazione storico-sociale delle attribuzioni di senso e significato dell’essere donne e uomini nei contesti di vita, per indagare la complessità dei processi di differenziazione necessari all’emergere dell’individuazione, distinguere quanto afferisce all’interiorizzazione dei codici affettivi, alla differenza tra genitalità e sessualità, e riconoscere la qualità dell’agency soggettiva nella relazione tra dimensione psichica interna ed esterna, individuale e sociale.

Prerequisiti
Studi di genere è rivolto a tutti gli studenti interessati, in particolare a coloro che intendono intraprendere il lavoro per una tesi di laurea impostata sull'analisi delle tematiche di genere.
Metodi didattici
Le lezioni di tipo seminariale si svolgono in lingua inglese.
Seminari e laboratori mirano a incoraggiare la partecipazione attiva attraverso presentazioni orali e discussioni in classe.

Modalità di verifica dell'apprendimento
Partecipazione in classe ed esame orale per gli studenti frequentanti.
Esame orale per tutti gli altri.

Testi di riferimento
Passi dai testi delle autrici sopracitate sono stati distribuiti in classe per gli studenti frequentanti.
Gli studenti non frequentanti preparano il colloquio sulle letture di:
Susan Griffith and Rosi Braidotti, Thinking Differently (London 2002)
Joan Anim-Addo, Giovanna Covi, Mina Karavanta, Interculturality and Gender (London 2009)
Judith Butler, Giving and Account of Oneself

Guida allo studio

PDF allegati:

Studi di Genere - CdL Filosofia a.a. 2009/10 - Presentazione del corso
Carla Weber, Gender Studies: IN / OUT - Locandina
Carla Weber, Gender Studies: IN / OUT - Presentazione Seminario
La Dividua (Innsbruck, june 2010)