Scheda di rilevamento di un brano di tradizione orale
(lieve rielaborazione della scheda proposta in APTO: http://www.museosanmichele.it/apto/schede.htm)
AREA DEL TITOLO
1a) Titolo uniforme (convenzionale), in grassetto.
1b) Titolo proprio, se diverso dal titolo uniforme (è il titolo dichiarato dall’informatore o con cui il canto è appellato o conosciuto nel contesto esecutivo), da mettere tra parentesi.
1c) Incipit testuale, se diverso dal titolo uniforme, da mettere in corsivo.
AREA DEL DOCUMENTO
2) Modalità esecutiva. Tipo di esecuzione: cantata, declamata, suonata, con o senza accompagnamento strumentale e organico (numero e tipologia degli esecutori: voce/i femminile/i, maschile/i, bianca/che, strumenti: fisarmonica, violino, mandolino, citarra…).
3) Presentazione. Riassunto del testo e descrizione del contesto socio-culturale. Notizie sulla diffusione del pezzo, sulla presenza o meno di sue edizioni (trascrizioni del testo o trascrizioni musicali; obbligatorio è il riferimento al volume di Costantino Nigra, Canti popolari del Piemonte, Torino, Einaudi, 1974). Bibliografia (citazioni o discussioni del pezzo pubblicate in volumi o in articoli divulgativi o specialistici).
4) Testo desunto. Poiché i canti possiedono testi dialettali, o misti di italiano e dialetto, si può utilizzare l’alfabeto fonetico semplificato secondo la grafia italiana suggerito da APTO (cfr. indirizzo qui sopra). Il testo deve essere suddiviso in versi, ove possibile. La suddivisione deve essere operata in base allo schema metrico, e/o in base a rime, assonanze. Anche la struttura musicale può aiutare nel caso di testi fortemente anisosillabici.
5) Schema metrico. Nel caso di testi irriducibili alla versificazione indicare ‘Prosa’. Nei casi di pesante anisosillabismo, ma di struttura versale comunque governata da rime e/o assonanze, indicare ‘versi misti e irregolari’.
6) Integrità. Si considera integro un documento quando presenti almeno una unità significativa (strofa o frase musicale). È preferibile distinguere tra integrità testuale e musicale. Musica: sì, Testo: no. Nei casi di canti di cui l’informatore ricordi solo il testo, ma non (o solo stentatamente e con gravi lacune) la melodia, indicare Musica: no, Testo: si.
RILEVAZIONE
7) In funzione. Indicare sì se il canto è stato rilevato nel suo contesto naturale (durante un gioco, una festa, un carnevale, una funzione liturgica…), altrimenti (se è stato rilevato durante un incontro concordato) indicare no.
8) Località della rilevazione.
9) Data della rilevazione.
10) Luogo preciso della località indicata al punto 8 dove è avvenuta la rilevazione.
11) Occasione.
12) Informatore/i. Nomi, cognomi, età degli esecutori (se possibile).
13) Rilevatore/i. Chi era presente alla ripresa e responsabile della rilevazione.
14) Fondo / Raccolta. Indicare se il documento è registrato e se proviene da un archivio.
15) Note sul contesto.
SUPPORTO
16) Tipo e/o segnatura del supporto utilizzato per la registrazione (DAT, computer, registrazione mp3, nastro magnetico…).
17) Proprietà del supporto originale (ente o privato proprietario).
18) Segnatura dell’Archivio.
19) Note sul supporto.
SCHEDATURA
20) Nome e cognome dello schedatore (ed eventualmente data dinascita).
21) Data della schedatura e/o della modifica della scheda.
TRASCRIZIONE
22) Trascrizione musicale del documento.